Tomografia Computerizzata (TC)
Tomografia Computerizzata (TC)
Esame tomografico a raggi X:
indagine con tomografo computerizzato che effettua scansione spirale multislice e consente lo studio di sezioni corporee con possibilità di elaborazioni tridimensionali con ricostruzioni 3D.
I distretti corporei studiati sono:
- cranio (encefalo, rocche ed orecchio, seni paranasali, massiccio facciale)
- collo (faringe, laringe, ghiandole salivari, linfonodi)
- torace (polmoni, pleura e organi del mediastino)
- torace con tecnica ad alta risoluzione (HRTC) per lo studio dell’interstizio polmonare
- addome (fegato, vie biliari, pancreas, surreni, reni, aorta e grossi vasi addominali, retroperitoneo)
- pelvi maschile e femminile
- apparato muscolo-scheletrico (colonna, bacino, articolazioni varie)
Dentalscan
Una parte degli esami sopraelencati e sulla base del quesito diagnostico necessita la somministrazione del mezzo di contrasto per via endovenosa.
Angio TC
E’ lo studio dei vasi (soprattutto le arterie) con metodica TC.
I distretti vascolari studiati sono:
- circolo arterioso intracranico
- vasi epiaortici/tronchi sovraortici (TSA)
- aorta
- arterie addominali
- arterie degli arti superiori ed inferiori
- arterie polmonari
Lo studio richiede sempre l’utilizzo del mezzo di contrasto per via endovenosa.
Le immagini possono essere elaborate dal radiologo con ricostruzioni elettroniche 3D quali volume rendering (VR), maximum intensity projection (MIP), multi planar reformation (MPR)
Colonscopia Virtuale
Si tratta di un esame di tomografia computerizzata (TC) eseguito a bassa dose dopo aver introdotto aria o anidride carbonica nell’intestino tramite una piccola sonda rettale utilizzando un insufflatore automatico.
Le immagini ottenute dalle due scansioni TC eseguite in due diversi decubiti e della durata di pochi secondi vengono elaborate su un computer dedicato con un software specializzato per produrre immagini bidimensionali e tridimensionali tra cui la ricostruzione in 3D della mucosa intestinale in visione endoscopica.
L’intera durata dell’esame è di pochi minuti (circa 10 minuti dal posizionamento del paziente sul lettino della TC alla fine dell’esame), non necessita di sedazioni e, a scopo di screening per la ricerca di polipi o tumori, viene eseguita a bassa dose e senza somministrazione di mezzo di contrasto.
Indicazioni per la Colonscopia Virtuale
Quali sono le indicazioni ad eseguire una colonscopia virtuale?
Sulla base di evidenze della letteratura scientifica e delle linee guida della Società Europea di Endoscopia Gastrointestinale (ESGE) e della Società Europea di Radiologia Gastrointestinale e Addominale (ESGAR) l’esame di colonscopia virtuale vede le seguenti principali indicazioni.
Indicazioni assolute:
Esecuzione di una colonscopia ottica incompleta o fallita (cause ad es: tortuosità intestinale, intolleranza/dolore, severa diverticolosi, ostruzioni dovute a masse, spasmi colici, … )
Pazienti anziani o fragili (comorbidità, età molto avanzata, difficoltà nell’esecuzione di un’ottimale preparazione intestinale indispensabile per la colonscopia ottica, terapie anticoagulanti)
Studio della malattia diverticolare e follow-up della diverticolite (potenzialmente rischioso con colonscopia ottica)
Pazienti sintomatici (sintomi gastrointestinali di allarme per rischio di tumore del colon-retto: sanguinamento, calo ponderale, dolore, anemia ipocromica) che rifiutano la colonscopia ottica
Altre indicazioni: localizzazione esatta della sede di un tumore accertato in colonscopia ottica prima della chirurgia laparoscopica, studio del colon nei pazienti portatori di stomia, studio di localizzazioni endometriosiche note sulla parete intestinale
Prevenzione, come scelta individuale al posto della colonscopia ottica
Indicazioni relative:
Screening di II livello del tumore del colon-retto in soggetti con sangue occulto positivo e che rifiutano la colonscopia ottica o per incompletezza o fallimento di quest’ultima
Sorveglianza in Pazienti operati di tumore del colon-retto associando la somministrazione del mezzo di contrasto per via endovenosa per la valutazione in un solo esame di follow-up (TC torace-addome) sia dei reperti colici che extracolici (eventuali metastasi)
Controindicazioni:
Patologie addominali acute come diverticolite o malattia infiammatoria intestinale in fase acuta (la colonscopia virtuale potrà essere eseguita dopo due settimane dalla risoluzione della patologia)
Recente resezione endoscopica e recente biopsia (la colonscopia virtuale potrà essere eseguita dopo due settimane)
Storia lunga di malattie infiammatorie croniche intestinali (rettocolite ulcerosa e m. di Crohn)
Malattie ereditarie quali la sindrome di Lynch o cancro colon-rettale non poliposico ereditario (HNPCC), poliposi adenomatosa familiare (poliposi APC-associata)
Le complicanze sono rarissime, la più temibile è la perforazione (estremamente rara rispetto alla colonscopia tradizionale e che non prevede generalmente la necessità di un intervento chirurgico al contrario di quelle provocate dall’endoscopio). Altre possibili e ancor più rare complicanze segnalate in letteratura sono le crisi vagali e l’angina.